La Grande Guerra contro la Grandine e i Temporali...



Vi è mai capitato di trovarvi nel Piemonte Meridionale, verso il periodo della vendemmia, sotto un cielo plumbeo che minaccia grandine o temporale, quando, lassù, sulle colline si sentono echi sordi che ricordano quelli dei mortai durante la Grande Guerra?

Un tempo si dovevano udire anche sulle dorsali morbide di Mezzana Mortigliengo...

Ma di cosa si tratta?

Non c'è da preoccuparsi, non siete nel bel mezzo di un conflitto a fuoco fra le comunità, si tratta della lotta dell'Uomo contro la Natura...

Vi sveliamo subito il mistero: sono i rombi dei cannoni spara grandine, caricati a sali di ioduro, che dovevano, anzi devono perché sono ancora in uso, combattere un'impari lotta con le nubi. Il cannone sparava aria calda contro quella fredda del cielo, cercando di allontanare le nuvole, probabilmente spingendole un poco più in là, dal povero vicino, o di rompere in frammenti più piccoli e meno dannosi la grandine, per salvare i preziosi raccolti.

Funzionano? 

Mah, i pareri sono discordi e ancora tanti sono i dubbi al riguardo: trattasi di scienza o fantascienza, buona per le storie di masche e uomini selvaggi? Citando il Manzoni, potremmo dire "ai posteri l'ardua sentenza"...

Certo è che il nostro buon vecchio e arrugginito Cannone Anti Grandine è una vera star, che desta sorpresa e curiosità in grandi e piccini, quando non ne conoscono il funzionamento!

Ma, se non funzionava allora, quale altro metodo si usava?

Ve lo raccontiamo la prossima volta, state con le orecchie tese...



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